Alessandra Tonizzo
Il cielo della notte specchia le sue ombre orbe sui testimoni,sui superstiti. «Visioni», e fisiognomici dettagli in acciaio,iuta, ruggine.Dieci anni di sogni le hanno guidato la mano entro spazi gonfi, ampissimi raggi di gomito, pose stirate. CleliaAdami (Brescia, 1983) porta tutto a Milano, riadattando lo spazio della Galleria Arcadia fino a strozzarlo con baconiana esal(t)azione, fino al 12maggio.
«Una pittura che senza perdere la realtà delmondosi offre liberata dalla necessità narrativa», spiega Mauro Corradini, curatore della personale; «emergono il segno e il gesto impulsivo fino al limite di spingersi ad una soglia per negare le misure, per fare aggallare un’immagine, caratterizzata dalla forza espansiva della materia stessa, legata forse all’inconscio. Che si svela senza lasciarsi leggere fino in fondo».
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